Rose: talee dalle potature

I rosai non rifiorenti vanno ripuliti dai rami secchi

Rose: talee dalle potature

I rosai non rifiorenti vanno ripuliti dai rami secchi, dai fiori appassiti e dalle foglie gialle; quelli rifiorenti anche dai frutti, nel caso in cui non si desideri l’effetto decorativo delle bacche (cinorrodi).

Vanno potati i rosai rampicanti non rifiorenti. I rami eliminati con la potatura si possono utilizzare come talee: per i rosai rampicanti, le vecchie varietà e le rose botaniche bisogna utilizzare i rami con legno di due anni, mentre per le Floribunda e gli ibridi di Tea va impiegato il legno dell’anno.

  Tutti i rosai vanno innaffiati abbondantemente e concimati in modo da favorire la fioritura del primo autunno nelle piante rifiorenti, e da consentire al legno giovane di maturare e indurire prima dell’inverno. Se appaiono segni di malattie fungine, si effettua un trattamento contro l’oidio e la ruggine.



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